SEI STAZIONI

1991

SEI STAZIONI. Dalle prime visioni di Jacob Böhme (1575 - 1624)

Installazioni/performance/una lezione magistralis/un concerto 

Introduzione/un incontro - Gli Angeli - La comparsa della luce - La generazione/L'uomo e a natura - La rigenerazione - La morte


In collaborazione con l'artista Pasquale Campanella, le persone del Laboratorio d'Arte Wurmkos, e  il compositore di musica elettronica Angelo Petronella 


SEI STAZIONI è un progetto site specific dedicato al pensiero e all'opera del filosofo tedesco ermetico e mistico Jacob Böhme. 

Fu in profonda quiete contemplativa che questo calzolaio tedesco, fissando lo scintillio di un piatto di peltro al sole, venne improvvisamente travolto da una visione unificativa. Passarono dodici anni prima che egli riuscisse a esprimere in parole questa rivelazione cosmica. 


Il progetto è nato per essere presentato a Milano in sei luoghi diversi. Sei non è un numero a caso, ma il numero della creazione dell’uomo (nella Genesi “il sesto giorno Dio creò l’uomo”. Rappresenta l’incompletezza, l’imperfezione, poiché incompleto e imperfetto è l’essere creato rispetto al suo creatore. In quanto essere finito e creato, l’uomo è soggetto alle leggi del tempo, alla necessità della natura, e alla sua forza che si esplicano condizionandolo e legandolo alle tre catene della riproduzione, del cibo e della socialità. Ma poiché in lui trova espressione e forza di emergere anche la natura spirituale, non in forza di una sua provenienza divina, ma per l’evolversi dell’energia in surplus di cui siamo costituiti, questa si manifesta nello spirito e nella libertà che ci contraddistingue dagli altri esseri animati e non). 




É previsto un incontro con un teologo e un cosmologo. Mentre il teologo introdurrà al pensiero di Böhme, il cosmologo presenterà l'universo al tempo del filosofo. 

Civico Planetario di Milano






2. Gli Angeli. 

Concerto per Wurmkos, orchestra e apparecchiature elettroniche. 

Spazio di CareOf, Milano

3.  La comparsa della luce. 

Performance ispirata alla comparsa della luce. Su una parete è sistemato un piatto di posata ovale in acciaio con inciso la scritta LUX AMOROSA LUX. 

L'oggetto è illuminato da uno spot.  

Ex chiesa sconsacrata di S. Carpoforo a Milano  





4. La generazione/L'uomo e la natura. Pannello da sistemare in ambiente esterno composto da due forme quadrate: una di colore oro a rappresentare la luce imperfetta, sull'altra è rappresentata una porzione di cielo al tempo di Böhme. 

Giardini di Porta Venezia, esterno del Civico Planetario di Milano

5. La rigenerazione/ Böhme VS Böhme. Due monitor posti l'uno di fronte all'altro, trasmettono una conversazione tra un'anima illuminata e una priva di luce.

Milano, luogo da identificare

6. La morte. 

Pannello fotografico, stampa lampda su forex con l'immagine ripetuta e capovolta di una nave che trasporta le anime dei defunti. Il mare è in tempesta. 

Ingresso del Cimitero Monumentale di Milano