SOLA FIDE 

SOLA FIDE 2023


Evento espositivo 

SOTTO LO STESSO CIELO

Centro per l'Arte Contemporanea /Rocca di Umbertide (PG)

Ottobre 2023

Da qualche anno in Italia gli studiosi hanno riscoperto, o meglio si sono accorti dell’esistenza di un frammento che Walter Benjamin scrisse con ogni probabilità nel 1921, a cui è stato dato il titolo Capitalismo come religione, sur-interpretato, è diventato anche per i non specialisti del filosofo una sorta di vademecum teorico, se non profetico, attraverso cui ripensare l’attuale assetto dell’economia politica occidentale.

Si tratta di uno scritto scarno e talora criptico, ma che ha portato gli interpreti a valorizzare quella che sembra essere la principale e geniale intuizione contenuta nel frammento e lasciata ai posteri con straordinario anticipo sui tempi, ovvero la descrizione del capitalismo come religione di puro culto, dunque senza contenuti trascendenti e senza dogmi, capace di parassitare il cristianesimo e di prenderne il posto, non attraverso una deriva (la secolarizzazione weberiana), bensì grazie ad un’inquietante metamorfosi, come sintetizza lo stesso Benjamin: “Il cristianesimo nell’età della Riforma non ha agevolato il sorgere del capitalismo, ma si è tramutato nel capitalismo”


LE OPERE

Proprio da queste premesse è nato il progetto SOLA FIDE, una riflessione sul concetto di sacro e sulla naturalizzazione politica del capitale.

Le opere in mostra vogliono volutamente assumere una forma di racconto che si snoda attraverso l’utilizzo di diversi media.






L’istallazione SOLA FIDE è presentata in un piccolo luogo dall’aspetto devozionale, il pavimento disposto al centro della stanza allude, sia alla metafisica del colore della pittura sacra medioevale, che alla materialità dei lingotti d’oro.

Al centro è posata la scritta bianca SOLA FIDE che ha che fare con una realtà in cui crediamo e abbiamo fiducia. Questa fedeltà personale è identificata e fondata sulla fede del capitalismo come religione, i cui adepti vivono sola fide – il credito – di cui la sola forma pura è il denaro che si è sostituito a Dio.

Un’altra scritta, come un’icona, è stata sistemata anche in una piccola nicchia somigliante ad un inginocchiatoio, che era un antico orinatoio della Rocca medioevale.

Due video in bianco e nero completano l’opera. Sono due punti di luce mobili che ci trasportano in un tempo sospeso, un pensiero e un passaggio dalla nascita alla morte. Il luogo ci accoglie con la voce della bambina che gioca sulle rive di un lago e il canto magico-ipnotico di una litania popolare raccolto dalla viva voce di un’anziana signora della Basilicata.

SOLA FIDE 2023, installazione visivo-sonora, 30 riquadri cartone dorato, 330x18 cm., lettere stampa 3D, due monitor video bn, dimensioni variabili




ANIME, è una serie di quindici piccoli disegni a penna, facente parte di una più corposa produzione eseguita in vari periodi. Qui il riferimento è a Deleuze, al libro La piega. Leibniz e il Barocco. I disegni sono l’infinita serie delle curvature o inflessioni del mondo, ci sono molti punti di vista e molte anime irriducibili, un’infinità di pieghe; ma anche a Merleu-Ponty che evocava la piega e la interpretava heideggeriamente come un “chiasmo intreccio” tra il visibile e il vedibile.


2017 - 2023   disegni a penna su carta, 21x30 cm ognuno

Anima. Onnipresenza dell'oscuro fondo 2017  

20x30 cm., penna su cartone


YOU NEED NOT WASH (Non c’è bisogno che ti lavi) 1994, è una piccola scultura prodotta con sapone di marsiglia contenuto in una scatola di cartone ed esposta, come una reliquia, in una teca di plexiglass. Il riferimento è a Ponzio Pilato, che con questo gesto non volle assumersi alcuna responsabilità per la sorte che sarebbe toccata a Gesù.







PARADISE, le cinque fotografie in bianco e nero, che chiudono il percorso della mostra, sono state scattate in una Luna Park. Il riferimento è alla Società dello spettacolo di Guy Debord. Lo spettacolo offerto dal capitalismo è la ricostruzione materiale dell’illusione religiosa, poiché gli è riuscito di fabbricare in terra quell’“ingannevole paradiso” che la religione poneva in cielo.


PARADISE 2023, cinque fotografie bn, 9,5x21 cm. ognuna